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Riduzione di stanziamenti di spesa per funzioni non fondamentali

Il DM MEF 25 luglio 2023 evidenzia che per quadrare il bilancio tecnico è possibile proporre alla Giunta, da parte del responsabile servizio finanziario, una riduzione degli stanziamenti di spesa 2024 – 2025 non ancora impegnati, relativi a spesa non permanente e a spesa permanente per le funzioni non fondamentali, ovvero sport; turismo; cultura, sviluppo economico.

Viceversa non si possono ridurre gli stanziamenti di spesa, sebbene non ancora impegnati, relativi alle funzioni fondamentali, che sono le seguenti:

a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;

b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;

c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;

d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla Pianificazione territoriale di livello sovracomunale;

e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi

f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi

g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione;

h) edilizia scolastica, per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;

i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;

l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale.».

l-bis) servizi in materia statistica e Servizi informativi (tecnologia dell’informazione e della comunicazione - ICT)