Ricognizione sui servizi pubblici locali richiede interventi
La ricognizione dei servizi pubblici locali richiede tempestivo intervento da parte degli enti locali. L’art. 30 Dlgs 231/2022 dispone che I comuni o le loro eventuali forme associative, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, nonché le città metropolitane, le province e gli altri enti competenti, in relazione al proprio ambito o bacino del servizio, effettuano la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica nei rispettivi territori.
Tale ricognizione rileva, per ogni servizio affidato, il concreto andamento dal punto di vista economico, dell'efficienza e della qualità del servizio e del rispetto degli obblighi indicati nel contratto di servizio, in modo analitico.
La ricognizione è contenuta in un'apposita relazione ed è aggiornata ogni anno, contestualmente all'analisi dell'assetto delle società partecipate di cui all'articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2016. Nel caso di servizi affidati a società in house, la relazione di cui al periodo precedente costituisce appendice della relazione di cui al predetto articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2016
Oltre a tutto il tema della ricognizione non è limitato alla delibera di fine anno, ma richiede una analisi continua durante l’anno. L’art. 28 dello stesso Dlgs 201/2022 dispone infatti che gli enti locali e gli altri enti competenti esercitano la vigilanza sulla gestione sulla base di un programma di controlli finalizzato alla verifica del corretto svolgimento delle prestazioni affidate, tenendo conto della tipologia di attività, dell'estensione territoriale di riferimento e dell'utenza a cui i servizi sono destinati.
Delfino & Partners affianca gli enti locali nella predisposizione della relazione (info@gruppodelfino.it)