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Ricognizione dei residui filtrata per un migliore riaccertamento

In questi giorni iniziano i lavori sul rendiconto 2020 e la conseguente trasmissione ad ogni capo settore per la ricognizione dei residui. Il principio contabile All. 4/2 Dlgs 118/2011 e smi evidenzia la particolare importanza della ricognizione dei residui da parte dei capi settore (che devono esprimersi mediante singolo atto a propria firma), finalizzata a verificare:

- la fondatezza giuridica dei crediti accertati e dell’esigibilità del credito;

- l’affidabilità della scadenza dell’obbligazione prevista in occasione dell’accertamento o dell’impegno;

- il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti;

- la corretta classificazione e imputazione dei crediti e dei debiti in bilancio

La prassi degli anni però evidenzia che i capi settore, alle prese con il proprio pressante lavoro tecnico, dedicano poco tempo alla ricognizione dei residui, tendendo a mantenere le poste contabili piuttosto che sforzarsi ad un vero e proprio lavoro volto a verificare:

  • i residui attivi e passivi da mantenere;
  • i residui attivi e passivi da eliminare definitivamente;
  • i residui attivi e passivi da reimputare (residui da competenza).

Ne consegue la necessità di un lavoro di filtro da parte della ragioneria, che prima di trasmettere ai capi settori l’elenco dei residui attivi e passivi, da competenza e da residuo, effettua una preliminare analisi diretta a mettere in evidenza alcune situazioni da verificare con particolare attenzione.

Negli uffici ragioneria da noi seguiti e condotti, abbiamo effettuato estrazione in excel dei residui e utilizzato colori diversi per mettere in evidenza:

- I residui più anziani: i residui attivi con oltre tre anni di anzianità (anno 2017 e precedenti) e residui passivi con oltre un anno di anzianità (anno 2018 e precedenti) devono essere motivati analiticamente;

- I residui attivi e passivi oggetto di contenzioso;

- I residui passivi finanziati da entrate vincolate;

- I residui attivi e passivi correlati, eventualmente da reimputare di pari importo

- I residui passivi finanziati da entrate da reimputare;

- I residui attivi con la percentuale di incasso più bassa (al fine adeguamento FCDE).

In questo modo si può facilitare il lavoro di ricognizione dei capi settore, di estrema importanza visto che la delibera di riaccertamento dei residui deriva dall’assemblamento delle determine di ricognizione.