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Richiesto lo sblocco degli avanzi per gli enti in anticipo di liquidità o in utilizzo cassa vincolata

Come noto, l’art. 187 comma 3 bis del TUEL impedisce agli enti locali in anticipo di liquidità ex art.222 Tuel, anticipo tesoreria, o in utilizzo ex art. 195 Tuel di entrate vincolate per pagamenti di sola spesa corrente libera, di applicare avanzo libero disponibile, fatto salvo per le operazioni di riequilibrio ex art. 193 Tuel.

La norma dispone:

“L'avanzo di amministrazione non vincolato non può essere utilizzato nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, fatto salvo l'utilizzo per i provvedimenti di riequilibrio di cui all'articolo 193”.


Negli emendamenti al disegno di legge di conversione del DL 113/2024, Anci propone di sbloccare tale limite per 3 anni. In particolare, la proposta emendativa è la seguente:

7- Semplificazioni a sostegno della normalizzazione dei tempi di pagamento (art. 187, co. 3-bis TUEL). Inserire il seguente articolo:

Art. XY. “Deroga ai vincoli di utilizzo della cassa di cui all’art. 187 TUEL, co 3-bis”

Al fine di facilitare l’assolvimento degli obblighi derivanti dalla realizzazione degli interventi di investimento, nel rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali da parte degli enti locali, limitatamente agli esercizi finanziari 2024, 2025 e 2026 non si applicano i limiti di cui all’articolo 187, comma 3-bis; del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Motivazione

Il comma 3-bis dell’articolo 187 del TUEL proibisce l’utilizzo degli avanzi non vincolati nei casi in cui l’ente locale faccia ricorso alle anticipazioni di tesoreria (art. 222 TUEL) o all’impiego di fondi di cassa soggetti a vincolo (art. 195 TUEL), che dovranno comunque essere successivamente reintegrati. Questo vincolo mal si concilia con l’esigenza di molti enti locali che pur presentando risultati di avanzo a rendiconto si trovano bloccati nel loro utilizzo per effetto del ricorso ad anticipazioni o impiego temporaneo di cassa vincolata. Questi limiti ostacolano il rispetto dei tempi di pagamento, che rilevano ai fini degli obiettivi di riforma PNRR, anche alla luce dei diffusi problemi di erogazione dei fondi statali per investimento che costringono gli enti locali a provvedere con ingenti risorse proprie.


Vedremo se il Parlamento voterà favorevolmente questa proposta di modifica normativa