← Indietro

Riaddebito utenze nei condomini: chiarimenti su bollo e fattura elettronica

Nella risposta n. 275/2019 l'Agenzia delle entrate chiarisce che le somme fatturate dal c.d. "letturista" - che svolge l’attività di conteggio
delle spese condominiali per approvvigionamento idrico e riscossione dai singoli condomini delle quote di competenza sono:
da indicare nel campo "somme imponibili IVA", in esenzione da bollo ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della Tabella B allegata al dPR n. 642 del 1972, per quanto riguarda il corrispettivo corrispondente alla prestazione di letturista;
nel campo "NI escluso IVA ex art. 15", in esenzione di bollo ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della Tabella B allegata al dPR n. 642 del 1972, per quanto riguarda la provvista necessaria per eseguire il pagamento nei confronti della società fornitrice del servizio idrico. 
In particolare, con riferimento a quest'ultima voce, questa si considera fuori campo IVA in quanto trattasi di somme che sono già assoggettate ad IVA e per le quali si ravvisa un mandato in nome e per conto del singolo condomino in capo al letturista per il pagamento della fornitura. 
Nel caso di specie, il mandante (il singolo condomino) corrisponde anticipatamente al soggetto delegato per l’esecuzione (la società) le somme per l’esecuzione del mandato con rappresentanza (pagamento nei confronti della società distributrice il servizio idrico). 
Tali importi sono qualificabili come "provvista fondi" per l’esecuzione del mandato e, pertanto, non costituiscono base imponibile ai sensi dell’articolo 15, comma 1, n. 3 (cfr. risoluzione n. 133/E del 15 novembre 2004). Resta fermo l’obbligo per l’istante di tenere distinta contabilizzazione delle somme al fine di individuarne la successiva destinazione, ad esempio attraverso un modulo intestato al cliente-committente dell’ordine e a quest’ultimo rimesso per ottenere l’anticipazione (cfr. risoluzione n. 427019 del 12 marzo 1987). 
Ai fini dell'esclusione da bollo, l'Agenzia accoglie poi la richiesta dell'istante di inserire nel tab "dati beni servizi" – campo "descrizione", l’indicazione che trattasi di documenti emessi in relazione al pagamento di corrispettivi di operazioni già assoggettate ad IVA, ovvero che trattasi di ricevute di addebito di spese condominiali esenti da bollo anche ai sensi dell’articolo 13, comma 1, nota 3, della Tariffa A allegata al medesimo dPR n. 642 del 1972.