Reverse charge: la nota credito segue il regime dell'operazione stornata
Il regime di "reverse charge" non si applica a note di credito riferite a fatture emesse anteriormente all'entrata in vigore dell'applicazione del regime di inversione contabile. Lo chiarisce il principio di diritto n. 12/2024 emanato con particolare riferimento alle note di variazione emesse per "effetto dell'aggiornamento dei prezzi relativi all'energia ceduta" in operazioni soggette al regime del reverse charge ai sensi dell'art. 17 c. 6 lettera d-quater) del DPR 633/1972 (cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo rivenditore ai sensi dell'articolo 7bis, comma 3, lettera a) che sono state assoggettate al regime dell'inversione contabile dal 1 gennaio 2015).
"Qualora" precisa la nota "si verifichi una variazione in aumento della base imponibile delle cessioni di energia elettrica già effettuate nel periodo ante 2015, i maggiori compensi ricevuti ad integrazione di quelli già percepiti ante 2015 andranno fatturati ordinariamente addebitando l'IVA in rivalsa, in quanto in origine non sono state emesse fatture in regime di inversione contabile".