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Responsabilità disciplinare e amministrativa se non si rispetta il programma dei pagamenti

Ogni funzionario che adotta provvedimenti di spesa deve verificare che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio. E' quanto ricorda la Ragioneria generale dello Stato con la Circolare n. 17/2024.

Fin dal 2009 il legislatore ha introdotto l’obbligo, per il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa, di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. Qualora lo stanziamento di bilancio, per ragioni sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche di tipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi.

La disciplina è stata recepita dal nuovo ordinamento contabile che ha aggiunto il comma 8 all’art. 183 del Tuel: l’accertamento preventivo comporta la necessità della verifica, da effettuare al momento dell'adozione di provvedimenti che comportano impegni di spesa, o, preferibilmente, già nella fase della prenotazione di impegno, e non al momento dell’emissione del mandato, al fine di evitare lo sforamento dei tempi di pagamento, fattispecie foriera di generare, potenzialmente, anche responsabilità amministrativa, in quanto il ritardo del pagamento espone la p.a. alla corresponsione degli interessi sanzionatori, oltre che, senza necessità di costituzione in mora, di un importo forfettario di 40 euro a titolo di risarcimento del danno, fatta salva la prova del maggior danno, in linea con l’art. 6 del decreto legislativo n. 231/2002.

Giova ribadire che risulta imprescindibile la formulazione di previsioni di competenza e di cassa, nel rispetto dei principi di veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità, come esplicitati nell’allegato 1 al decreto legislativo n. 118 del 2011, concernente i principi generali o postulati dei documenti di previsione, gestione e rendicontazione, per assicurare la regolare e ordinata assunzione degli impegni di spesa e il preventivo riscontro positivo della compatibilità del cronoprogramma dei pagamenti con i relativi stanziamenti di cassa.