Rendicontazione indicatori comuni PNRR
La Circolare Ragioneria Generale dello Stato evidenzia in Allegato che tutte le riforme e gli investimenti supportati dal dispositivo di ripresa e resilienza (RRF) e inclusi nei Piani nazionali di ripresa e resilienza contribuiscono al popolamento dei dati relativi agli indicatori comuni, a prescindere dalla fonte di finanziamento degli stessi che potrebbe trovare totale o parziale copertura nelle risorse RRF.
Gli indicatori comuni sono funzionali all’osservazione dei progressi ottenuti, attraverso le riforme e gli investimenti previsti, sugli obiettivi generali e specifici del Dispositivo nel suo complesso. Gli indicatori comuni nell'ambito del Dispositivo di ripresa e resilienza non hanno target da raggiungere, né a livello generale né a livello disaggregato: non è associato loro alcun obiettivo né a livello di misura, né a livello complessivo, poiché essi costituiscono un mero strumento statistico attraverso il quale la CE monitora il raggiungimento della finalità dell’intero dispositivo di ripresa e resilienza. Ogni misura può contribuire a diversi indicatori, attraverso tutti o alcuni dei progetti che include.
Tutti gli indicatori comuni devono essere considerati come indicatori di “risultato”, finalizzati a tracciare i progressi raggiunti attraverso gli obiettivi del RRF, poiché cercano di indicare le mutazioni avvenute in un dato contesto e gli effetti che questi cambiamenti hanno per i relativi beneficiari.
L'ALLEGATO alla Circolare RGS 33/2024 origina dalla traduzione della guida operativa predisposta dalla competente task force della Commissione europea e delle schede metodologiche predisposte per ogni indicatore comune. Le informazioni fornite dalla CE sono integrate dagli approfondimenti proposti dall’Unità di Missione NG-EU della RGS e svolti con gli attori istituzionali competenti. Le schede metodologiche sono integrate (in colore blu) con le precisazioni fornite dalla CE nel dialogo tecnico relativo al calcolo degli indicatori e nei riscontri forniti in risposta a richieste di chiarimento.
Gli indicatori stabiliti sono generalmente coerenti e assimilabili con quelli utilizzati per altri fondi europei. Nei casi in cui gli indicatori abbiano omologhi nell’insieme degli indicatori comuni europei utilizzati nel contesto dei fondi strutturali per il ciclo 2021-2027, questo è indicato nella scheda metodologica e si dovrà utilizzare, nei limiti del possibile, la stessa metodologia di raccolta e rendicontazione. Per favorire tale coerenza, nel testo delle schede metodologiche sono riportate note integrative (sempre in blu), condivise con il NUVAP – Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, ove rilevanti, gli scostamenti dalla metodologia di calcolo adottata dall’indicatore corrispondente utilizzato nel contesto dei fondi strutturali.