Regioni in disavanzo: da ultimarne l’attuazione della revisione straordinaria per l’accesso al contributo annuale
La nuova legge di bilancio, L. 30 dicembre 2023, n. 213, prevede, al comma 455 dell’art. 1, il riconoscimento di un contributo annuo di 20 milioni di euro “alle regioni a statuto ordinario che presentano un disavanzo di amministrazione pro capite al 31 dicembre 2021, al netto del debito autorizzato e non contratto, superiore a euro 1.500”.
Ai fini dell’accesso a tale contributo, tuttavia, il successivo comma 458 prescrive la necessaria “sottoscrizione, entro il 15 febbraio 2024, di un accordo per il ripiano del disavanzo tra il Presidente del Consiglio dei ministri o un suo delegato e il Presidente della regione, in cui la regione si impegna per tutto il periodo in cui risulta beneficiaria del contributo di cui al medesimo comma 455 ad assicurare, per ciascun anno o con altra cadenza da individuare nel predetto accordo, risorse proprie pari ad almeno la metà del contributo annuo, da destinare al ripiano del disavanzo e al rimborso dei debiti finanziari” ed individua le diverse misure che la regione deve adottare a tal fine, tra cui figura la “d) completa attuazione delle misure di razionalizzazione previste nel piano delle partecipazioni societarie adottato ai sensi dell’articolo 24 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, e integrale attuazione delle prescrizioni in materia di gestione del personale di cui all’articolo 19 del medesimo testo unico”.