Recovery Plan per gli enti locali spese di investimento, ma anche indotto di parte corrente
La Corte dei Conti, Sezioni Riunite in sede di controllo, ha svolto audizione presso le competenti Commissioni parlamentari nell’ambito dell’attività conoscitiva sulla proposta di piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Una lettura trasversale delle missioni e componenti del Piano – si legge nella RELAZIONE - permette di delineare il perimetro degli interventi e delle azioni per l’attuazione dei quali sarà assegnato un ruolo centrale agli enti locali. Al momento, la definizione dei progetti non ha raggiunto un sufficiente grado di maturità, tuttavia si evince che questi potrebbero essere responsabili dell’utilizzo di un ammontare complessivo di risorse per circa 48 miliardi (circa il 22 per cento dei finanziamenti totali), di cui poco meno di 19 miliardi già scontati nei tendenziali, 29 miliardi di nuovi finanziamenti dal dispositivo europeo RFF e circa 1,6 miliardi dal ReactEU.
Le linee di intervento riguardano la tutela e valorizzazione del patrimonio e del territorio, le infrastrutture sociali e il rafforzamento dei servizi essenziali per le collettività.
I progetti hanno prevalentemente natura di investimento, ma, in particolare per le azioni di rafforzamento dei servizi socioassistenziali, alle spese di infrastrutturazione si associano incrementi di spesa corrente.