Razionalizzazione 2024 delle società pubbliche
A norma dell’art. 20 del D.lgs. 175/2016 “le Amministrazioni pubbliche effettuano annualmente, con proprio provvedimento, un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti …, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione. … In caso di adozione del piano di razionalizzazione, entro il 31 dicembre dell'anno successivo le pubbliche amministrazioni approvano una relazione sull'attuazione del piano, evidenziando i risultati conseguiti.”.
Quindi, entro il prossimo 31 dicembre, ogni Ente locale è tenuto a predisporre ed adottare:
‐ l’analisi delle società partecipate direttamente e indirettamente al 31.12 dell’anno di riferimento;
‐ la rendicontazione dei risultati del piano di razionalizzazione periodica;
‐ la definizione degli interventi da formalizzare nel piano di razionalizzazione.
Successivamente a tale data, l’Ente dovrà provvedere all’invio degli atti all’Osservatorio MEF ed alla Sezione di controllo della Corte dei conti territorialmente competente.
Il mancato adempimento entro il termine di legge comporta, ai sensi del co. 7 dell’art. 20 del D.lgs. 175/2016, “la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di euro 5.000 a un massimo di euro 500.000, salvo il danno eventualmente rilevato in sede di giudizio amministrativo contabile, comminata dalla competente sezione giurisdizionale regionale della Corte dei conti”.
Delfino & Partners, martedì prossimo 19 novembre, dalle ore 9 alle ore 12, approfondirà il tema SOCIETÀ PUBBLICHE: LA RAZIONALIZZAZIONE 2024 - la verifica ex art. 20 Dlgs 175/2016 - TUSP in Webinar specifico, nel corso del quale sarà analizzato l’iter procedurale della ricognizione e razionalizzazione delle società partecipate, nonché le modalità di verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi strategici correlati, definiti nell’esercizio precedente, seguendo le disposizioni normative e le indicazioni fornite dalla Corte dei Conti nelle linee guida pubblicate, nonché nelle delibere rilasciate nell’ambito delle sue attività di controllo.