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Quota vincolata asili nido, in caso di mancato obiettivo si taglia il fondo solidarietà

La Nota Metodologica sugli obiettivi di servizio 2023 in ambito Asili Nido - relativamente alla quota vincolata Fondo di solidarietà comunale - evidenzia che risorse assegnate per il potenziamento del servizio degli asili nido sono vincolate all’attivazione del servizio per gli utenti aggiuntivi, assegnati ogni anno, e soggette alla rendicontazione da parte dei comuni. Pertanto, le risorse assegnate in un anno saranno mantenute per gli anni successivi, a fronte dell’offerta aggiuntiva rendicontata.

Al fine di rendicontare le risorse assegnate per il 2023, l’ente locale dovrà compilare una Relazione consuntiva che si compone di quattro sezioni:

  1. Quadro degli utenti serviti nel 2018 e nel 2023;
  2. Quadro degli obiettivi di servizio 2023 e delle relative risorse;
  3. Quadro di rendicontazione degli obiettivi di servizio;
  4. Quadro della relazione in formato semi-strutturato.

Anche i comuni non beneficiari delle risorse per il potenziamento del servizio sono chiamati a compilare la Relazione nelle parti relative al monitoraggio del servizio sul territorio.

Le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio di asilo nido.

In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:

  • ampliando la disponibilità del servizio negli asili nido comunali (nuove strutture o attivazione di posti inutilizzati), in gestione diretta o esternalizzata;
  • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate in base ad accordi con comuni vicini che svolgono il servizio di asilo nido, con riserva di nuovi posti;
  • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti nel Comune stesso e/o nell’Ambito territoriale di riferimento;
  • ricorrendo a convenzioni con gli asili nido o micronidi privati, con riserva di nuovi posti;
  • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate alle famiglie con voucher/contributi per fruire del servizio di asilo nido o micronido sul territorio;
  • altre modalità autonomamente determinate riconducibili ai servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere con affidamento, dei bambini in età 3-36 mesi iscritti, ad uno o più educatori in modo continuativo.

La Relazione sarà somministrata ai comuni sotto forma di un “modulo strutturato editabile” precompilato in alcune sue parti. Nelle parti editabili della Relazione gli enti dovranno inserire le informazioni circa il livello di servizio nel 2023, l’eventuale rendicontazione degli utenti aggiuntivi e le scelte gestionali che caratterizzano la gestione o l’attivazione del servizio.

Le somme che, a seguito del monitoraggio risultassero non destinate ad assicurare l'obiettivo stabilito per il potenziamento del servizio di asili nido sono recuperate a valere sul fondo di solidarietà comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di insufficienza dello stesso, secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228.