Questionario Corte dei Conti, sanzioni in caso di mancata trasmissione
La Corte Conti Marche, con delibera n. 36/2024, ammonisce (unitamente ad altre Sezioni) circa le conseguenze del mancato invio alla Corte stessa dei questionari in materia di contabilità, personale, PNRR, società partecipate, controlli.
La Sezione scrive che “il mancato invio della relazione-questionario o il grave ritardo nella trasmissione costituisce violazione di un preciso obbligo di legge, suscettibile di compromettere lo svolgimento dei compiti intestati a questa magistratura contabile (Corte conti, Sez. contr. Molise, del. n. 43/2021/PRSP; Sez. contr. Sardegna, del. n. 71/2019/PRSE; Sez. contr. Campania, del n. 246/2021/PRSE). Pertanto, il mancato invio ovvero un inescusabile ritardo nella trasmissione della relazione-questionario da parte dell’Organo di revisione configurano un inadempimento degli obblighi inerenti alla propria funzione da cui potrebbe derivare, fermo l’eventuale accertamento di ulteriori profili di responsabilità, non solo l’attivazione della procedura di revoca prevista dal comma 2 dell’articolo 235 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ma anche la trasmissione di apposita segnalazione all’Ordine professionale di appartenenza del revisore e al prefetto territorialmente competente (Corte conti, Sez. contr. Lombardia, del. n. 338/2019/PRSE).