Questionario al rendiconto 2023, verifiche su FCDE e riaccertamento
Il questionario al rendiconto 2023, di cui Deliberazione Corte Conti Autonomie n. 8/2024, verifica, tra le altre numerose questioni, il corretto calcolo del Fondo crediti dubbia esigibilità (FCDE) e la corretta procedura di riaccertamento dei residui.
La Sezione Autonomie evidenzia che i quesiti sono finalizzati ad accertare il congruo accantonamento, in sede di rendiconto 2023, del FCDE, la cui corretta determinazione incide sulla veridicità del risultato di amministrazione, preservando l’ente da disavanzi occulti e da potenziali squilibri di competenza e di cassa, che potrebbero viceversa profilarsi in caso di accantonamenti non congrui e/o sottodimensionati, che consentirebbero di liberare risorse in realtà non disponibili.
Propedeutica alla corretta determinazione del FCDE è l’operazione di accertamento ordinario dei residui, che, come noto, si sostanzia in una verifica delle ragioni del mantenimento delle poste attive (e passive) del bilancio, attraverso atti di ricognizione e di aggiornamento delle ragioni del credito, specie per i residui attivi con anzianità superiore ai cinque anni o che superano il loro naturale tempo di prescrizione, per i quali è necessario, anche, comprovare l’esistenza di eventuali atti interruttivi della prescrizione. Il questionario richiama quindi l’attenzione dell’Organo di revisione sulla necessità di vagliare attentamente le ragioni sottese al mantenimento dei residui, l’effettività delle poste contabili iscritte in bilancio, la sussistenza di congrua motivazione in ordine al mantenimento, nel conto del bilancio, di crediti di dubbia o difficile esigibilità con anzianità superiore ai cinque anni (art. 11, comma 6, lett. e del d.lgs. n. 118 del 2011) ovvero all’eliminazione dei crediti riconosciuti assolutamente inesigibili (§ 9.1 dell’all. 4/2 al d.lgs. n. 118/2011). Valutazioni ritenute necessarie, ancora una volta, ai fini della corretta determinazione del risultato di amministrazione.