Quando si configura il messaggio pubblicitario
La Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della LOMBARDIA con sentenza n. 748/2024 del 11 marzo 2024, richiamando la decisione n. 8427/2024 della Corte di Cassazione, con cui era stato chiarito che: “la misura dell'imposta relativa alla pubblicità contenente la riproduzione del marchio commerciale, va calcolata, ai sensi dell'art. 7, primo comma, D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, sulla base delle dimensioni dell'intera superficie dell'installazione pubblicitaria, comprensiva anche della parte non coperta dal marchio, solo se quest'ultima abbia, per dimensioni, forma, colore, ovvero per mancanza di separazione grafica rispetto all'altra, le caratteristiche proprie o della componente pubblicitaria aggiuntiva vera e propria ovvero quelle di una superficie estensiva del messaggio pubblicitario”, ha osservato che:
“... anche le fasce colorate sottostanti il logo possono costituire la base per il computo dell'imposta se le superfici ulteriori, rispetto alla parte coperta dal marchio, abbiano, per dimensioni, forme, colori o altre caratteristiche, una rilevante consistenza pubblicitaria oppure se, per mancanza di separazione grafica, abbiano la valenza di componente aggiuntiva di un messaggio pubblicitario unitario.”.
Per queste ragioni, la Corte nel caso esaminato ha ritenuto che si trattasse di messaggio pubblicitario in quanto:
“il particolare colore verde utilizzato quale base del logo della ricorrente, costantemente ripreso nel sito web, nei volantini e nei punti vendita documentati dall’appellante (anche se non sempre sul lato alto della struttura in relazione alle caratteristiche degli edifici) è rappresentativo della società. In ogni caso, la semplice sovrapposizione del marchio sul fascione verde realizza indiscutibilmente un messaggio pubblicitario di maggiori dimensioni, per dimensioni, colori e grafica in continuità. col messaggio pubblicitario contenuto nel logo, ampliandone la visibilità al pubblico. Non si tratta dunque di un mero supporto quanto di un vero e proprio messaggio pubblicitario, molto più attirante del semplice logo, per tale ragione soggetto a tassazione.”.