Quale spesa "caro energia" è possibile certificare
Come evidenziato nel nostro ultimo webinar relativo ai Quesiti sulla certificazione fondi Covid e caro energia, occorre distinguere la spesa sostenuta durante il 2022 (finanziata da otto possibili fonti) e la spesa che si può certificare per il 2022. In particolare, occorre distinguere le risorse per “finanziare” e le risorse per “certificare”:
L’utilizzo delle risorse per FINANZIARE il caro energia 2022 è dato da:
- Contributo STATALE continuità servizi
- Fondone covid in avanzo al 31.12.2021 (depurato di alcune quote)
- Entrate da sanzioni CDS
- Entrate da parcheggi
- Entrate da Oneri di urbanizzazione
- Entrate da trasferimenti su funzioni non fondamentali svincolati
- Avanzo di amministrazione 2021 libero
- Altre entrate correnti non vincolate
L’utilizzo delle risorse per CERTIFICARE il caro energia 2022 è dato da:
- Contributo STATALE continuità servizi
- Fondone covid in avanzo al 31.12.2021 (depurato di alcune quote)
In altri termini, nella maggiore spesa per energia elettrica e gas si mette solo la parte di maggiore spesa tra il 2019 e il 2022 finanziata da fondo continuità servizi e da fondone. Non si inserisce la maggiore spesa energetica coperta da entrate sanzioni CDS; parcheggi; oneri di urbanizzazione; trasferimenti svincolati; avanzo libero; altre entrate correnti proprie.
La spiegazione di quanto sopra deriva dal DM MEF 18.10.2022, che sul punto dispone:
Per far fronte al rincaro dei costi per l’energia elettrica e il gas, il comma 6 dell’articolo 13 del decreto-legge n. 4 del 2022, e successive modifiche e integrazioni, introduce la possibilità per gli enti locali di utilizzare, per l’anno 2022, le risorse inerenti al Fondo di cui all’articolo 106 del decreto-legge n. 34 del 2020, e successivi rifinanziamenti confluiti in avanzo vincolato al 31/12/2021, a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas, non coperti da specifiche assegnazioni statali, riscontrati in base al confronto tra la spesa dell’esercizio 2022 e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019.
Ne consegue, pertanto, che ciascun ente locale è tenuto ad indicare nel modello COVID-19/2022, le maggiori spese sostenute (impegnate) per l’anno 2022 a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas, effettuate a valere sulle risorse del richiamato Fondo ex articolo 106 del decreto-legge n. 34 del 2020, e successivi rifinanziamenti, con esclusione dei ristori specifici di spesa che mantengono le proprie finalità originarie.
Nel modello COVID-19/2022, inoltre, ciascun ente locale è tenuto ad indicare anche le maggiori spese sostenute (impegnate) per l’anno 2022 a valere sul contributo straordinario attribuito nel 2022 per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas ai sensi dell’articolo 27, comma 2, del decreto-legge n. 17 del 2022. Ciò al fine di ottenere una certificazione che rappresenti integralmente le maggiori spese sostenute dall’ente a causa dell’incremento degli oneri per energia elettrica e gas.