Quadro esigenziale opere pubbliche nel DUP
Il Dlgs 36/2023 evidenzia che per inserire un'opera pubblica nel programma triennale è necessario aver redatto il quadro esigenziale (non serve approvazione in giunta), mentre per l'inserimento nell'elenco annuale serve il documento di indirizzo alla progettazione (DIP) approvato dalla Giunta comunale.
Il Quadro esigenziale deve essere inserito nel DUP e consente lo stanziamento della spesa relativa al progetto di fattibilità a Titolo II (con maggiore flessibilità di fonti di finanziamento).
L'allegato I.7 del Codice dei contratti delinea all'art. 1 il quadro esigenziale:
1.Il quadro esigenziale tiene conto di quanto previsto negli strumenti di programmazione del committente. Esso, per ciascun intervento da realizzare, in relazione alla tipologia dell'intervento stesso, riporta:
a) gli obiettivi generali da perseguire attraverso la realizzazione dell'intervento, con gli associati indicatori chiave di prestazione;
b) i fabbisogni, le esigenze qualitative e quantitative del committente, della collettività o della specifica utenza alla quale l'intervento è destinato, che dovranno essere soddisfatti attraverso la realizzazione dell'intervento stesso;
2.Il quadro esigenziale e il documento di fattibilità delle alternative progettuali, di cui all'articolo 2, possono essere redatti anche con l'ausilio di sistemi informativi geografici (Geographical Information System) e di modelli informativi relativi allo stato di fatto delle aree interessate e delle attività insediabili. A questo fine, il quadro esigenziale può essere integrato dalla configurazione di modelli informativi bi- e tri-dimensionali di carattere urbano o territoriale comprensivi dei piani di cantiere e da modelli informativi che riflettano lo stato dei luoghi e dei cespiti immobiliari o infrastrutturali esistenti.
3.La redazione del quadro esigenziale è di esclusiva competenza del committente