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Pubblica Amministrazione: riduzione dello smart working

Dopo il Decreto Proroghe (d.l. n. 56/2021) relativo allo smart working come iniziale scenario emergenziale, la modalità agile pare stia subendo una trasformazione e diventando solo l’eccezione.

Questo è ciò che emerge dalle ultime dichiarazioni del ministro Brunetta, il quale ha fatto intendere che il ritorno in ufficio da parte degli statali (ad oggi fissato per il 31 dicembre 2021) possa essere anticipato alla fine di settembre.

Lo stesso ha affermato che "il ritorno in ufficio deve avvenire per smaltire gli arretrati, forti di migliaia di nuovi assunti grazie allo sblocco del turnover e alle risorse Pnrr e anche per sostenere la ripresa del Paese”.

Certo è che lo smart working non verrà abolito del tutto ma resterà una quota sino al 15% e al momento i rinnovi contrattuali sono stati sbloccati per definire le modalità di lavoro agile per la PA.