Prospetto aliquote IMU sarà rinviato ma per il deposito bilancio serve
Abbiamo già comunicato in altra news che l'obbligo di utilizzo del prospetto aliquote IMU di cui art. 1 comma 756 Legge 160/2019 e DM MEF 7 luglio 2023 decorrerà dal 2025. Così ha votato la Commissione bilancio del Senato in sede di conversione in legge del DL 132/2023.
L’articolo 6-ter, comma 1 del DL 132/2023 proroga la decorrenza dell’obbligo, previsto per i comuni, di utilizzare il Prospetto delle aliquote IMU.
Preliminarmente si ricorda - evidenza il servizio studi del Senato - che la legge n. 160 del 2019, legge di bilancio 2020 (comma 756), prevede che, a decorrere dall'anno 2021, i comuni possono diversificare le aliquote dell’imposta municipale propria esclusivamente sulla base di fattispecie predeterminate. Successivamente, tali fattispecie sono state individuate con decreto del Vice Ministro dell’economia e delle finanze del 7 luglio 2023 che prevede l’obbligo di utilizzare l’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto delle aliquote dell’IMU a decorrere dall’anno di imposta 2024. I comuni anche nel caso in cui non intendano diversificare le aliquote, devono redigere la delibera di approvazione delle stesse accedendo all’applicazione informatica disponibile nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale che consente, previa selezione delle fattispecie di interesse, di elaborare il Prospetto delle aliquote che forma parte integrante della delibera stessa. La delibera approvata senza il prospetto non è idonea a produrre gli effetti (comma 757). La disposizione, introdotta in sede referente, proroga la decorrenza di tale obbligo previsto per i comuni in considerazione:
-delle criticità riscontrate dai comuni a seguito della fase di sperimentazione, nell'elaborazione del Prospetto;
-dell’esigenza di tener conto di alcune rilevanti fattispecie attualmente non considerate dal predetto prospetto,
Pertanto, l'obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell'IMU tramite l'elaborazione del Prospetto, utilizzando l’applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell'economia e delle finanze, decorre dall’anno di imposta 2025.
Tuttavia ora si pone un problema: la nuova norma non è ancora stata votata alla Camera e quindi non è ancora legge; il deposito dello schema di bilancio 2024-2026 è in corso in vigenza di obbligo prospetto aliquote IMU secondo la nuova procedura. Quindi sarebbe utile depositare lo schema di bilancio 2024-2026 secondo il livello minimo (sei gruppi di imponibili) secondo il nuovo DM MEF ed eventualmente modificarlo in sede di emendamento allo stesso schema di bilancio.
Tuttavia, posto che lo schema di bilancio ha essenzialmente rilevanza conoscitiva, non sembra di particolare "gravità" un comportamento diverso da parte dei Comuni, tenuto anche conto che la novella normativa è stata votata in Commissione al Senato e quando il bilancio andrà in consiglio comunale per la votazione finale, la disposizione sarà già legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale.