Prospetto Aliquote IMU: probabile slittamento al 2025
Con un emendamento proposto al Senato al dl n. 132/2023, Anci e IFEL hanno richiesto lo slittamento al 2025 dell’obbligo per i Comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote IMU tramite l’elaborazione del Prospetto attraverso il portale del Ministero dell’economia e delle Finanze.
La Legge n. 160 del 2019 all’art 1 comma 756 ha stabilito che, dall’anno 2021, i comuni, in deroga all’art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.
All’art 1 comma 757 della stessa Legge, si stabilisce che anche se non si intenda diversificare le aliquote rispetto a quelle indicate ai commi da 748 a 755, la delibera di approvazione delle aliquote deve essere redatta accedendo all'applicazione disponibile nel Portale del federalismo fiscale che consente, previa selezione delle fattispecie di interesse del comune tra quelle individuate con il decreto di cui al comma 756, di elaborare il Prospetto delle aliquote che forma parte integrante della delibera stessa.
Le aliquote e le eventuali esenzioni stabilite tramite il Prospetto, ai sensi dell’art 1 comma 767 della L.160/2019, hanno effetto, per l’anno di riferimento, a condizione che il Prospetto sia pubblicato sul sito del MEF entro il 28 ottobre dello stesso anno. A tal fine, i Comuni trasmettono al Mef il Prospetto entro il termine perentorio del 14 Ottobre dello stesso anno.
Con decreto ministeriale 7 Luglio 2023, in considerazione della novità e della complessità dell’utilizzo dell’applicazione informatica fornita dal Mef, l’obbligo di utilizzare la piattaforma dell’approvazione dell’aliquote è stato fissato a decorrere solo dall’anno 2024.
Nel corso del mese di ottobre 2023, il Mef ha aperto ai comuni l’applicazione informatica per l’approvazione del Prospetto aliquote IMU, dando la possibilità fino alla fine del mese (ottobre 2023) di testare la funzionalità dell’applicazione informatica volta a simulare l’elaborazione del Prospetto.
Il Mef aveva indicato che dal mese di novembre i comuni avrebbero potuto elaborare il Prospetto per l’anno di imposta 2024, ma a tutt’oggi la procedura non consente di elaborare il prospetto per l'anno 2024.
Si ricorda che il Prospetto in mancanza di una delibera, approvata secondo le modalità previste dal comma 757 dell’art. 1 L.160/2019, non produce effetti e si applicano le aliquote base di cui ai commi da 748 al 755 del l’art. 1 della L.160/2019. Le aliquote base saranno applicate sino alla nuova approvazione da parte dell’Ente di una delibera secondo le modalità previste dalla legge.
Ieri 15 Novembre la Commissione Finanze ha concluso l’esame del ddl. N. 299 di conversione del DL n 132/2023 e oggi 16 novembre alle ore 12 ci sarà, all'ordine del giorno dell'Aula, la discussione sul ddl n. 899 di conversione del decreto-legge n. 132/2023, sulle disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali.
Lo slittamento al 2025 permetterà al Mef di far fronte alle criticità riscontrate in fase di sperimentazione e di perfezionare l’applicazione a seguito delle segnalazioni pervenute da parte dei Comuni, ad esempio dell'omissione di alcune fattispecie ai fini della diversificazione delle aliquote IMU non previste nell'Allegato A , ma previste negli atti regolamentari dell'Ente.
Seguiranno aggiornamenti.
Delfino & Partners spa fornisce assistenza per redazione del Prospetto e della Delibera di approvazione ed è lieta di offrire il supporto, altresì, per la corretta trasmissione della documentazione richiesta ai fini di approvazione aliquote IMU.