Prospetto aliquote IMU e linee guida aggiornate
In seguito alla proroga al 2025 dell'obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell'IMU tramite l'elaborazione del Prospetto delle aliquote IMU, di cui all'art. 1, co. 756 e 757, L. 160/2019, il Dipartimento del MEF, attraverso un comunicato del 30 novembre 2023, precisa che l'applicazione “Gestione IMU”, con cui i comuni possono elaborare e trasmettere il citato prospetto, resterà a disposizione dei comuni, ai fini del proseguimento della fase sperimentale.
Viene anche chiarito che: "i Prospetti inseriti durante la fase sperimentale non avranno alcuna valenza. Per l’anno di imposta 2024, quindi, i comuni devono continuare a trasmettere la delibera di approvazione delle aliquote dell’IMU secondo le modalità sinora utilizzate, previste dall’art. 13, commi 15 e 15-bis, del D.L. n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011, vale a dire tramite l’inserimento del testo della delibera stessa nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. Ne deriva che, per l’anno 2024, non vige l’obbligo di diversificare le aliquote dell’IMU utilizzando le fattispecie individuate nel decreto del 7 luglio 2023 e che, in mancanza di una delibera approvata e pubblicata nei termini di legge, si applicano, ai sensi dell’art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006, le aliquote vigenti nell’anno di imposta 2023".
Si segnala, inoltre, che sono state aggiornate e ripubblicate le “Linee guida per l’elaborazione e la trasmissione del Prospetto delle aliquote dell’IMU”.
Infine, il Dipartimento del MEF chiarisce che le disposizioni di cui alla Legge 160/2019 non producono effetto nei confronti dei comuni appartenenti alla regione Friuli-Venezia Giulia e alle province autonome di Trento e di Bolzano, vingendo nelle stesse rispettivamente l’imposta locale immobiliare autonoma (ILIA), Imposta immobiliare semplice (IMIS), e l'imposta municipale immobiliare (IMI).