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Prospetto aliquote IMU deve essere coerente con il regolamento

La legge n. 160 del 2019, all’art. 1, comma 756, stabilisce che i comuni possono diversificare le aliquote dell’imposta municipale propria (IMU) di cui ai commi da 748 a 755 dello stesso art. 1, esclusivamente sulla base di fattispecie predeterminate, che sono state individuate con decreto 7 luglio 2023 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze (di seguito anche «decreto»), che ha, altresì, approvato l’Allegato A, il quale declina le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all’interno di dette fattispecie.

Con decreto 6 settembre 2024 del Vice Ministro dell’economia e delle finanze, all’esito della fase di sperimentazione avvenuta nel corso dell’anno 2024, in considerazione di quanto previsto dall’art. 6-ter, comma 1, del D.L. n. 132 del 2023, è stato riapprovato l’Allegato A, che sostituisce il precedente di cui al citato decreto 7 luglio 2023.

I comuni, ai sensi del successivo art. 1, comma 757, anche nel caso in cui non intendano diversificare le aliquote, devono, comunque, redigere la delibera di approvazione delle stesse accedendo all'applicazione informatica disponibile nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale (di seguito anche «Portale») che consente, previa selezione delle fattispecie di interesse, di elaborare il prospetto delle aliquote (di seguito anche «Prospetto»), che forma parte integrante della delibera stessa, la quale senza di esso non è idonea a produrre gli effetti di cui ai commi da 761 a 771 del medesimo articolo.

Le aliquote e le eventuali esenzioni stabilite dai comuni nel Prospetto, ai sensi dell’art. 1, comma 767, della legge n. 160 del 2019, hanno effetto, per l’anno di riferimento, a condizione che il Prospetto medesimo sia pubblicato sul sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze entro il 28 ottobre dello stesso anno. A tal fine, i comuni sono tenuti a trasmettere il Prospetto entro il termine perentorio del 14 ottobre dello stesso anno.

In caso di discordanza tra il Prospetto e le disposizioni contenute nel regolamento di disciplina dell'IMU, ai sensi dell’art. 1, comma 764, della legge n. 160 del 2019, prevale quanto stabilito nel Prospetto.

CI PERMETTIAMO RICORDARE AI COMUNI DI CONTROLLARE LA RISPONDENZA TRA LE DICHIARAZIONI RIPORTATE NEL PROSPETTO E IL REGOLAMENTO IMU ADOTTATO, IN PARTICOLARE LA PARTE RELATIVA ALLE ESENZIONI. Non possono emergere discordanze.

Eventualmente è possibile riapprovare la delibera IMU 2025 in Consiglio comunale entro il 28 febbraio prossimo, termine ultimo per approvare il bilancio 2025-2027.