PROROGATI FINO AL 30 GIUGNO 2025 ALCUNI ADEMPIMENTI SULLA DIGITALIZZAZIONE DEGLI APPALTI
L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha emanato un nuovo comunicato del Presidente, con cui viene prorogata fino al 30 giugno 2025 la possibilità di utilizzare l'interfaccia web della Piattaforma PCP dell'Autorità per specifiche tipologie di affidamenti.
Nel provvedimento, viene specificato che è prorogata fino al 30 giugno 2025 la possibilità di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma PCP dell’Autorità:
- per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, ivi compresi gli obblighi in materia di trasparenza. Non è consentito, dunque, l’inserimento ex post dei dati e delle informazioni relativi agli affidamenti;
- per l’adesione ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31/12/2023 con o senza successivo confronto competitivo; tale possibilità viene estesa fino al 30/06/2025 anche per gli accordi quadro e convenzioni pubblicati dal 1/1/2024;
- per la ripetizione di lavori o servizi analoghi ai sensi dell’articolo 76, comma 6, del codice prevista dalla documentazione di gara originaria relativa a procedure pubblicate prima del 31/12/2023;
- per le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2022, che ha sostituito ed integrato la Delibera n. 214 del 2022;
- per gli affidamenti in house.
Restano valide le ulteriori indicazioni contenute nella delibera n. 582/2023.
Il provvedimento conferma inoltre, senza limitazioni temporali, la possibilità di utilizzare l'interfaccia web della PCP per l'acquisizione del CIG in tutte le fattispecie che prevedono l'utilizzo della scheda P5, inclusa l'acquisizione del CIG per la tracciabilità dei flussi finanziari.
L'ANAC precisa che dal 1° luglio 2025 non sarà più consentito l'utilizzo dell'interfaccia web per le fattispecie soggette a digitalizzazione, riservandosi di fornire ulteriori indicazioni in caso di evoluzioni tecniche o modifiche normative.
La decisione dell'Autorità mira ad agevolare le stazioni appaltanti e gli enti concedenti nel completamento del processo di digitalizzazione degli affidamenti, con particolare attenzione alle procedure di minor valore e ai piccoli affidamenti.