Piano nazionale di ripresa e resilienza: digitalizzazione completa delle gare e portale unico trasparenza
E' stata pubblicata sul sito di ANAC l'Audizione del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia del 2 febbraio presso l’8^ Commissione della Camera dei Deputati nell’ambito delle audizioni previste sul Recovery Plan.
Il Presidente ha sottoposto al vaglio del Parlamento delle proposte concrete per favorire la semplificazione, generare risparmi ed efficienza e garantire la crescita.
Il suo intervento si è concentrato sulla digitalizzazione delle procedure di gara, l’implementare la Banca dati nazionale dei contratti pubblici e la realizzazione di un portale unico della Trasparenza che consenta una riduzione degli oneri amministrativi a carico delle pubbliche amministrazioni.
In particolare, dalla digitalizzazione completa degli appalti deriverebbero numerosi vantaggi per l’attuazione della trasparenza amministrativa: la semplificazione e la riduzione per le stazioni appaltanti, fino alla completa eliminazione una volta completata la digitalizzazione, degli oneri amministrativi volti alla produzione di dati e di informazioni da pubblicare sul proprio sito istituzionale e/o da inviare all’ANAC e ad altri soggetti istituzionali; una maggiore garanzia di qualità e completezza dei dati ai sensi della normativa vigente (art. 6 del D.lgs. 33/2013); una più ampia e immediata fruizione dei dati da parte dei cittadini e dei soggetti interessati; impatti positivi per l’accelerazione delle procedure relative alle richieste di accesso, siano esse di tipo documentale ex L. 241/1990 che di accesso civico e civico generalizzato ai sensi del D.lgs. 33/2013.
Il Presidente richiede altresì l'introduzione del fascicolo virtuale dell’operatore economico nell'art. 81 del Codice, attribuendone nuovamente la competenza all’ANAC in luogo del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Attraverso il fascicolo, si consentirebbe alle stazioni appaltanti di scegliere di utilizzare gli accertamenti già effettuati da un’altra stazione appaltante per ammettere l’operatore economico alla gara, evitando la riproduzione delle medesime certificazioni.
L'intervento riporta altresì l'attenzione sulla qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all'art. 38 del Codice, con la creazione di economie di scala e di scopo, di cui, dopo l'individuazione dei 35 soggetti aggregatori, si attende lo sblocco del relativo DPCM.
Per quanto riguarda la trasparenza, il Presidente ritiene più efficiente la creazione di una piattaforma unica della trasparenza che consenta alle pubbliche amministrazioni di caricare direttamente i dati e quindi in un unico luogo virtuale, accessibile a chiunque (al quale dovrebbero rinviare i siti istituzionali degli enti interessati) all’amministrazione centrale di disporre di una quantità maggiore e più puntuale di informazioni: una sorta di portale di portali, un punto unico di accesso e consultazione, in grado di semplificare sia le attività di pubblicazione da parte delle amministrazioni che di consultazione. Per non condizionare negativamente il mercato dei servizi di sviluppo e gestione dei siti istituzionali, la proposta è di predisporre una piattaforma che consenta ai programmi già disponibili sul mercato di interoperare.