PNRR tolleranza zero sulle frodi
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con Circolare n. 1/2022 richiama l’attenzione dei Soggetti Attuatori affinchè assicurino che le attività di competenza siano realizzate in modo tale da garantire una sana gestione finanziaria delle iniziative anche attraverso i seguenti presidi di prevenzione e controllo:
● sensibilizzare il proprio personale al rigoroso rispetto dei principi di sana e corretta gestione e, più in particolare, di quelli richiamati nella Politica allegata;
● garantire che sia effettivamente funzionante un adeguato sistema di controllo interno nel loro ambito di responsabilità volto anche a prevenire e individuare le frodi;
● svolgere controlli per monitorare possibili situazioni di conflitto di interesse e per evitare il rischio di doppio finanziamento;
● adottare adeguate misure correttive a fronte di presunte condotte illecite ovvero erogazioni finanziarie non dovute tra le quali le segnalazioni alla scrivente Unità di Missione e, ove pertinente, alle competenti autorità per i necessari accertamenti in merito nonché l’adozione di provvedimenti volti al recupero delle somme indebitamente erogate.
Più in particolare, occorre precisare che nell’ambito delle iniziative per prevenire ovvero contrastare le frodi, i conflitti di interesse ed evitare il rischio di doppio finanziamento è richiesto da parte dei Soggetti Attuatori quanto segue:
● nei bandi/avvisi emanati per la selezione dei soggetti esecutori delle attività, dovranno prevedere esplicitamente l’obbligo del rilascio di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e di certificazione ai sensi del DPR n. 445/2000 di assenza di conflitto di interesse;
● dovranno prevedere il rilascio di un’autodichiarazione di assenza di conflitto di interesse a carico dei funzionari della pubblica amministrazione che svolgono incarichi specifici nella procedura di gara (Responsabile unico del procedimento, membri delle Commissione di gara, ecc.) ed a carico dei partecipanti ai bandi di gara in linea con la normativa vigente del codice dei contratti pubblici (cfr. in particolare artt. 42 e 77 del d.lgs. 50/2026).
● in quanto responsabili della realizzazione operativa degli interventi, sono tenuti alla rilevazione dei dati dei progetti finanziati e, in particolare, degli elementi anagrafici e identificativi, della localizzazione, dei soggetti correlati al progetto, delle informazioni inerenti le procedure di affidamento di lavori, acquisto di beni e realizzazione di servizi, dei costi previsionali e delle relative voci di spesa, dei costi esposti, degli avanzamenti fisici, procedurali e finanziari, della raccolta e catalogazione della documentazione probatoria, nonché dell’avanzamento dei milestone e target collegati;
● per contrastare il rischio di doppi finanziamenti e assicurare la trasparenza e la tracciabilità dei flussi finanziari, devono garantire che i progetti siano sempre corredati dal CUP, di cui all’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, che deve figurare già nella fase di avvio dei procedimenti ed in tutte le successive transazioni, inclusa la fattura elettronica, gli ordini di impegno e di pagamento e la pertinente documentazione trasmessa alla scrivente Unità di Missione per ottenere l’erogazione delle risorse finanziarie di competenza;
● ove ne ricorrano i presupposti devono assicurare il rispetto della tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della legge 13 agosto 2010, n.136.
Il Dipartimento ha, pertanto, tolleranza zero per gli atti fraudolenti ovvero ogni possibile condotta illecita e proibisce che essi vengano commessi in qualsiasi forma, sia diretta che indiretta, agevolando ovvero avvalendosi dell’operato di terzi.