PNRR, interventi per rigenerazione urbana
Il Ministero dell’Interno informa sul PNRR interventi di rigenerazione urbana
Missione 5 – Inclusione e coesione
Componente 2 - Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
Investimento 2.1 - Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale
IMPORTO PNRR: 3.300.000.000 euro
Il progetto è finalizzato a fornire ai comuni sovvenzioni per investimenti nella rigenerazione urbana, al fine di ridurre le situazioni di emarginazione e di degrado sociale, nonché di migliorare la qualità del decoro urbano e del contesto sociale e ambientale, nel pieno rispetto del principio del DNSH. L'obiettivo di questo investimento - rivolto a comuni medio-grandi - è la rigenerazione urbana:
manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, compresa la demolizione delle opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e dalla sistemazione delle relative aree;
miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche attraverso interventi di ristrutturazione edilizia di edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo di servizi sociali e culturali, educativi e didattici, o alla promozione di attività culturali e sportive;
la mobilità sostenibile.
Con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze e del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, in data 30 dicembre 2021 sono stati individuati i Comuni beneficiari del contributo previsto dall’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021, da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
La successiva graduatoria, approvata con il citato decreto del 30 dicembre 2021, è stata elaborata tenendo presente il valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) come previsto dall’art. 5 punto 2 del richiamato DPCM del 21 gennaio 2021.
Inoltre, l’attribuzione del contributo, è stata fatta assicurando il rispetto, altresì, dell’articolo 7-bis comma 2 del D.L. del 29 dicembre 2016 n.243, in materia di assegnazione differenziale di risorse aggiuntive, nella parte in cui viene stabilito che il volume complessivo degli stanziamenti ordinari in conto capitale sia almeno proporzionale alla popolazione residente nel territorio delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Dei 2.418 progetti presentati a corredo delle richieste di contributi, pervenuti nei termini previsti, sono stati ammessi n. 2.325 progetti relativi a opere di rigenerazione urbana così come richiesto dalla norma.
Con il predetto decreto interministeriale sono state finanziate n. 1.784 opere. Gli enti locali risultati beneficiari sono n. 483.
Rimangono, al momento, ammessi in graduatoria ma non finanziate n. 541 opere che interessano n. 158 enti locali.
A tale riguardo, si segnala l’art.28 del decreto-legge 1°marzo 2022, n.17 (“Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”), che mira a rafforzare le misure di rigenerazione urbana di cui all’articolo 1, comma 42, della citata legge 160/2019, confluite nel PNRR.
Per quanto di interesse, al comma 1 viene autorizzato lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate di cui al decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno 30 dicembre 2021 (pari a circa 905 milioni di euro, di cui circa 40 milioni di euro relativi a spese di progettazione e circa 865 milioni di euro relativi a lavori).
Il comma 2 demanda ad un decreto del Ministro dell’interno, da adottare, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, entro il 31 marzo 2022, l’assegnazione delle risorse sulla base del cronoprogramma dichiarato nella domanda presentata ai sensi del decreto del Direttore centrale della finanza locale del Ministero dell’interno 2 aprile 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’8 aprile 2021.
Pertanto con il decreto di scorrimento in corso di formalizzazione saranno finanziate le restanti 541 opere non finanziate con il citato decreto del 30 dicembre 2021.