PIAO, occorre fare subito delibera di ricognizione
ANCI consiglia ai Comuni che hanno già approvato il bilancio di previsione 2022-2024 di portare in Giunta in tempi celeri una delibera ricognitoria dei piani già approvati negli atti di programmazione ed ora ricondotti nel PIAO, al fine di evitare sanzioni.
La scadenza del PIAO 2022-2024 è già passata, ovvero il 30 giugno 2022; per gli enti locali il decreto interministeriale prevede, solo per il primo anno, uno slittamento di quattro mesi successivi a quello di approvazione del bilancio di previsione. Ma questo differimento si riferisce alla data di approvazione del bilancio di previsione oppure al 31 luglio 2022 (data ultima approvazione bilancio 2022-2024)? Se la risposta è la prima e il Comune ha approvato il bilancio 2022-2024 a febbraio 2022, il termine di adozione del PIAO è scaduto il 30 giugno 2022; se viceversa il comune ha approvato il bilancio 2022-2024 ad aprile, la scadenza è ad agosto. Se invece i 120 giorni considerati dall'art. 8 comma 3 del decreto Interministeriale 24 giugno 2022 si conteggiano dal 31 luglio 2022, allora la scadenza del PIAO 2022-2024 è il 30 novembre 2022.
Ma se anche la scadenza fosse il 30 novembre 2022, ha senso aspettare così tanto quando il PIAO è un utile strumento per tutti, da cui derivano effetti sull'organizzazione e la gestione? E poi perchè rischiare di ricevere sanzioni?
Per questo ANCI consiglia nel quaderno specifico sul tema appena uscito, come sempre chiaro ed esaustivo, di procedere con delibera ricognitoria, distinguendo i Comuni con più di 50 dipendenti e i Comuni fino a 50 dipendenti.
Per il PIAO 2023-2025 la scadenza è il 31 gennaio 2023, ed occorre lavorarci fin d'ora.