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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: a maggio primi interventi per pubbliche amministrazioni, appalti ed edilizia

Nel Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (o Recovery plan) approvato in Consiglio dei ministri il 24 aprile ed illustrato oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, è prevista già alla fine di maggio l'adozione delle prime misure urgenti, con l'approvazione di decreti legge. Queste le direttrici in cui verranno adottati i primi provvedimenti.

Buona amministrazione, avente ad oggetto le riforme e gli investimenti programmati hanno la finalità di eliminare i vincoli burocratici, rendere più efficace ed efficiente l’azione amministrativa, e ridurre tempi e costi per cittadini e imprese. Le misure "fast track" saranno approvate nel 2021 con l’approvazione di un decreto-legge a maggio 2021, contenente gli interventi urgenti di semplificazione, non solo a carattere trasversale, ma anche settoriale. Il lavoro di semplificazione e quello di riduzione degli oneri burocratici proseguirà, in modo progressivo e costante, fino al 2026, insieme all’azione sul miglioramento della performance amministrativa

Semplificazione in materia di contratti pubblici, con l' obiettivo di semplificare le norme in materia di appalti pubblici e concessioni è obiettivo essenziale per l’efficiente realizzazione delle infrastrutture e per il rilancio dell’attività edilizia: entrambi aspetti essenziali per la ripresa a seguito della diffusione del contagio da Covid-19. Tale semplificazione deve avere a oggetto non solo la fase di affidamento, ma anche quelle di pianificazione programmazione e progettazione. Le misure urgenti sono adottate con decreto-legge da approvare entro maggio 2021. Le misure a regime saranno varate utilizzando lo strumento della legge delega. Il disegno di legge delega è da presentare in Parlamento entro il 31 dicembre 2021 e si prevede che i decreti legislativi vengano adottati entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge delega. Tra le misure urgenti sarà introdotta una normativa speciale sui contratti pubblici che rafforzi le semplificazioni già varate con il decreto-legge n. 76/2020 e ne proroghi l’efficacia fino al 2023.

Semplificazione e razionalizzazione delle normative in materia ambientale, con l'obiettivo di semplificare i procedimenti in materia ambientale e, in particolare, delle disposizioni concernenti la valutazione di impatto ambientale (“VIA”). Le misure urgenti sono adottate con decreto-legge da approvare entro maggio 2021, in particolare per velocizzare i tempi di conclusione del procedimento per le opere previste dal PNRR demandando a un’apposita Commissione lo svolgimento delle valutazioni in questione attraverso modalità accelerate, come già previsto per il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC 2030).

Semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica e di interventi per la rigenerazione urbana, con l'obiettivo superare di accelerare l’efficientamento energetico e la rigenerazione urbana, rimuovendo gli ostacoli burocratici all’utilizzo del Superbonus. Le misure necessarie saranno adottate con un provvedimento d’urgenza con un decreto-legge approvato entro maggio 2021