Piano di razionalizzazione: modello standard non vincolante purché l'atto sia completo
La Corte dei Conti Emilia Romagna, con deliberazione n. 136/2024/VSGO, si è espressa sui Piani di revisione periodica e razionalizzazione delle partecipazioni societarie adottati dalla Regione, osservando che gli stessi “non sono stati predisposti sulla base del modello standard definito nelle Linee di indirizzo approvate dalla Corte dei conti per la revisione periodica delle partecipazioni pubbliche di cui all’art. 20 D.Lgs. n. 175/2016 (deliberazione n. 22/SEZAUT/2018/INPR del 21 dicembre 2018 della Sezione delle Autonomie) … rivolte anche alle Regioni e agli Enti locali operanti nel territorio delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome, nei limiti della compatibilità con gli specifici ordinamenti”.
In merito, la Sezione ha affermato “che, pur non considerando di per sé vincolante l’adozione del modello proposto dalla Sezione delle Autonomie – come pure è stato ritenuto dalla Sezione di controllo per la Regione Valle d’Aosta – sia comunque necessario che il percorso motivazionale adottato nel provvedimento e nei documenti predisposti a corredo dia conto degli elementi informativi sottesi al modello medesimo”.