Piano dei flussi di cassa prospettici
Lo stanziamento di cassa presente nella prima annualità del bilancio di previsione, pur costruito correttamente e movimentato durante l’anno in base all’andamento della cassa, non è sufficiente per una corretta e puntuale gestione della cassa libera e della cassa vincolata.
Occorre costruire il PIANO DEI FLUSSI DI CASSA PROSPETTICI, a livello di PEG, considerando gli incassi in conto competenza e in conto residui (sulla base del trend degli incassi degli ultimi 5 anni o annualità disponibili su tali voci); i pagamenti in conto competenza (al netto di FPV, accantonamenti, copertura disavanzo) e in conto residui (dando per certo che quei residui passivi siano debiti certi – come dovrebbe essere secondo norma).
Nella costruzione die flussi di cassa prospettici, da aggiornare su base mensile, occorre poi distinguere la parte di cassa libera, di cui flussi ricorrenti e flussi straordinari, da quella vincolata.
A partire dal rendiconto 2025, a seguito della Riforma PNRR 1.1.5 Accrual, gli enti locali dovranno costruire anche il rendiconto finanziario, che dimostrerà la dinamica della cassa partendo da punti diversi. Dal rendiconto finanziario, di matrice civilistica, per l’esercizio a cui è riferito il rendiconto e per quello precedente, l’ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all’inizio e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari dell’esercizio derivanti dall’attività operativa, da quella di investimento, da quella di finanziamento.
E’ fondamentale comprendere come viene generata e da dove viene assorbita la liquidità dell’ente. L'informazione è necessaria per garantire equilibri monetari, nel rispetto della riforma PNRR 1.11 "RIDUZIONE dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione".
Per approfondimenti, scrivere a info@gruppodelfino.it