Piano anticorruzione efficace: al via una sperimentazione con i piccoli comuni di 5 Regioni
L’ANAC, con il Programma Operativo Complementare “LEGALITÀ” 2014 – 2020, sta realizzando un sistema che aiuterà le amministrazioni nella redazione della sezione rischi corruttivi e trasparenza del PIAO.
L’Autorità stessa mediante pubblicazione sul proprio sito istituzionale ha manifestato l’intenzione di costituire un campione di 10-15 piccoli comuni che testeranno il nuovo software, le Regioni interessate nel progetto sono Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ed i responsabili RPCT dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (c.d. piccoli comuni) di dette Regioni sono invitati a manifestare ad ANAC la propria volontà di rientrare nel campione che testerà l’applicativo per la predisposizione del Piano 2025-2028 al fine di fornire osservazioni e suggerimenti migliorativi.
L’ANAC precisa che il progetto riguarda la definizione, analisi, progettazione, realizzazione e gestione di un sistema informatico per supportare le Amministrazioni nel redigere la sezione Rischi corruttivi e trasparenza del PIAO e nelle intenzioni dell’Autorità l’obiettivo è quello di agevolare gli enti nella compilazione dei propri piani, semplificandone le attività, uniformandone i comportamenti e migliorando il monitoraggio dell’adeguatezza delle misure di contrasto ai fenomeni corruttivi.
“Per dare la propria disponibilità a far parte del gruppo che testerà il nuovo software, occorre scrivere entro il 30 luglio 2024 al seguente indirizzo PEC protocollo@pec.anticorruzione.it inserendo i motivi della candidatura (ad esempio: esperienze specifiche da condividere, disponibilità a farsi da tramite per raccogliere indicazioni da altre amministrazioni omologhe con cui opera sinergicamente, l’aver affrontato problematiche specifiche nel proprio ruolo di responsabile RPCT maturando così un apposito know how, l’aver dedicato particolare attenzione alla predisposizione del proprio piano mediante approfondimenti mirati, eccetera)”.
In base al numero di candidature ricevute, l’Autorità individuerà il campione desiderato, al quale comunicherà l’esito della selezione nonché tempi e modalità della sperimentazione.