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Piani urbani integrati per le Città metropolitane

Il Ministero dell’Interno comunica che con Decreto di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze in data 22 aprile 2022, il cui avviso è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono state assegnate le risorse ai soggetti attuatori dei piani urbani finanziati dall’articolo 21, comma 3, del Decreto-Legge n.152/2021, come modificato, in sede di conversione, dalla Legge n.233/2021.

Il predetto Decreto riporta l’elenco definitivo dei 31 piani urbani integrati (PUI) finanziabili, selezionati e presentati dalle Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati - M5C2 – Investimento 2.2» nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Come previsto nel citato Decreto Ministeriale, le progettualità da selezionare da parte delle Città Metropolitane si riferiscono esclusivamente ad interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro e riguardano investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane degradate, per la rigenerazione e la rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione delle infrastrutture, permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, attraverso:

la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico;

il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e al potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive;

interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane, mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.