Parità di genere in attuazione DL 77/2021
La parità di genere e la promozione dell’occupazione femminile nei contratti pubblici finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) sono stati al centro della riunione, nei giorni scorsi, del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale.
Il Tavolo permanente, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu, ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR ed è composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.
La riunione del Tavolo si è concentrata sui profili relativi all’attuazione dell’articolo 47 del DL 77/2021, che ha introdotto norme per favorire l’inclusione lavorativa delle donne, dei giovani di età inferiore a 36 anni e delle persone con disabilità nell’ambito dei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC. In particolare, l’articolo 47, da un lato, ha previsto specifici criteri per l’ammissione alle gare pubbliche, connessi alla predisposizione di documenti relativi alla situazione del personale maschile e femminile e al rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità e, dall’altro, ha previsto che nei bandi sia previsto l’obbligo di assicurare che almeno il 30 % delle assunzioni necessarie alla realizzazione del progetto del PNRR e del PNC sia destinato a donne e il 30 % ai giovani. Nei bandi si dovranno prevedere anche clausole premiali per le imprese che promuovano le pari opportunità occupazionali per donne e giovani e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.