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Pareggio finanziario non è equilibrio di bilancio - aggiornamento

Ci apprestiamo a preparare la delibera di salvaguardia equilibri di bilancio ex art. 193 Tuel e assestamento generale di bilancio ex art. 175 comma 8 Tuel. Ma molte cose devono essere meglio definite, ad iniziare dal concetto di equilibrio pluriennali, come abbiamo cercato di spiegare in precedente news.

Il TUEL rileva all'art. 193 che gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e TUTTI GLI EQUILIBRI STABILITI IN BILANCIO per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico, con particolare riferimento agli equilibri di competenza e di cassa di cui all'art. 162, comma 6.

I postulati contabili ex All. 1 Dlgs 118/2011 e smi evidenziano che le norme di contabilità pubblica pongono come vincolo del bilancio di previsione l’equilibrio di bilancio.

L’osservanza di tale principio riguarda il pareggio complessivo di competenza e di cassa attraverso una rigorosa valutazione di tutti i flussi di entrata e di spesa.

Il rispetto del principio di pareggio finanziario invero non basta per soddisfare il principio generale dell’equilibrio del sistema di bilancio di ogni pubblica amministrazione.

L’equilibrio di bilancio infatti comporta anche la corretta applicazione di TUTTI GLI ALTRI EQUILIBRI FINANZIARI, ECONOMICI, PATRIMONALI che sono da verificare non solo in sede di previsione, ma anche durante la gestione in modo concomitante con lo svolgersi delle operazioni di esercizio, e quindi nei risultati complessivi dell’esercizio che si riflettono nei documenti contabili di rendicontazione.

Nel sistema di bilancio di un’amministrazione pubblica, gli equilibri stabiliti in bilancio devono essere rispettati considerando non solo la fase di previsione, ma anche la fase di rendicontazione come prima forma del controllo interno, concernente tutti i flussi finanziari generati dalla produzione, diretta o indiretta e quindi effettuata anche attraverso le altre forme di gestione dei servizi erogati e di altre attività svolte.

Il principio dell’equilibrio di bilancio quindi è più ampio del normato principio del pareggio finanziario di competenza nel bilancio di previsione autorizzatorio. Anche la realizzazione dell’equilibrio economico (sia nei documenti contabili di programmazione e previsione e quindi con riferimento al budget ed al preventivo economico sia nei documenti contabili di rendicontazione e quindi nel conto economico di fine esercizio) è garanzia della capacità di perseguire le finalità istituzionali ed innovative di un’amministrazione pubblica in un mercato dinamico.

L’equilibrio finanziario del bilancio non comporta necessariamente una stabilità anche di carattere economico e patrimoniale.

Il principio dell’equilibrio di bilancio quindi deve essere inteso in una versione complessiva ed analitica del pareggio economico, finanziario e patrimoniale che ogni amministrazione pubblica pone strategicamente da dover realizzare nel suo continuo operare nella comunità amministrata.

Appare evidente che il pareggio finanziario è cosa diversa dagli equilibri di bilancio, che pure devono essere garantiti ex art. 193 Tuel tramite l'imminente delibera di salvaguardia.

Ma gli equilibri di bilancio sono numerosi, circa una ventina.

Ne parleremo nel prossimo webinar su salvaguardia equilibri di bilancio e assestamento generale.

AGGIORNAMENTO: Considerate le richieste pervenute dagli enti locali di anticipare il webinar in materia di SALVAGUARDIA EQUILIBRI E ASSESTAMENTO GENERALE, ci pregiamo comunicare di avere definito la data di tale webinar VENERDI' 30 GIUGNO 2023, dalle ore ore 9 alle ore 12.

Il webinar in materia di contabilità economico patrimoniale sarà invece organizzato il giorno venerdì 7 Luglio 2023.