Nuove regole sulla mobilità, Anci soddisfatta
In merito a quanto approvato in Senato sulla conversione in legge del DL 80/2021 (DL reclutamento) sulle nuove procedure di mobilità, l'Anci esprime soddisfazione.
“Accogliamo con favore le modifiche Pw”. Lo afferma Jacopo Massaro, sindaco di Belluno e delegato Anci al Personale. “L’Anci aveva chiesto la disapplicazione per tutti i Comuni della norma che ha abrogato il nulla-osta per la mobilità del personale. Le commissioni del Senato hanno trovato un buon compromesso introducendo una disciplina differenziata per i Comuni e graduata sulla base delle dimensioni degli enti. I Comuni che hanno fino a 100 dipendenti in servizio mantengono infatti l’autorizzazione preventiva, mentre per quelli fino a 250 l’autorizzazione è comunque dovuta qualora la mobilità determini una carenza di organico superiore al 5percento nella qualifica corrispondente a quella del richiedente, percentuale che sale al 10 per gli enti fino a 500 dipendenti, e che rimane a 20 per gli altri.
“Altro aspetto molto importante – prosegue il delegato Anci – è nell’accoglimento della nostra richiesta di garantire la continuità dei servizi, prevedendo che in ogni caso la cessione del personale può essere differita fino all’assunzione effettiva del sostituto, garantendo anche un periodo di passaggio di consegne”.
Secondo Massimo Castelli, sindaco di Cerignale e coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni, “gli enti minori non rischiano più l’emorragia di dipendenti che abbiamo temuto a causa delle nuove regole sulla mobilità dei dipendenti pubblici: tutti i Comuni di minori dimensioni, nessuno escluso, conservano infatti il nulla-osta preventivo.
“Un’altra importantissima novità, che va anch’essa incontro alle pressanti richieste dell’Anci -conclude Castelli – riguarda le nuove regole sul reclutamento dei segretari comunali: ampliamento dall’80 al 100% del turn-over, ed estensione da 12 a 24 mesi degli incarichi di vicesegretario, nelle more della nomina del titolare”.