Novità sul fronte IMU e TARI per i pensionati all’estero
Il comma 48 dell’art. 1 della L. di Bilancio 2021 afferma che “a partire dall’anno 2021, per una sola unità immobiliare ad uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano però titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato diverso dall’Italia, l’IMU di cui all’art. 1 commi dal 739 al 783 della L. 27 dicembre 2029 n. 160 è applicata nella misura della metà, mentre la TARI di cui al comma 639 e 668 dell’art. 1 della L. 27 dicembre 2013 n. 147, è dovuta in misura ridotta di due terzi”.
La Legge di Bilancio introduce quindi un regime agevolato per i residenti fiscali all’estero che possiedono immobili in Italia, prevedendo una riduzione del 50% in relazione all’imposta municipale propria, mentre per la tassa sui rifiuti una riduzione di due terzi.
Il requisito richiesto per poter fruire di tale agevolazione non è altro che il possesso di una unità immobiliare ad uso abitativo che non sia locata né concessa in comodato d’uso.
Questo “sconto” è entrato in vigore dal primo gennaio 2021 e la prima scadenza in cui i pensionati italiani ne beneficeranno sarà giugno 2021, ovvero la data prevista per il versamento dell’acconto annuale.