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Non basta controllare i tempi di pagamento

La Corte dei Conti sezione Autonomie, con delibera n. 8/2024 sul questionario al rendiconto 2023, chiede agli enti locali di dimostrare il rispetto degli obblighi normativi in tema di fondo garanzia debiti commerciali (FGDC) e di tempestività dei pagamenti, introdotti dall’art. 1, commi 859 e ss. della l. 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019), anche in ragione della circostanza che la riduzione dei tempi di pagamento delle PA si pone tra le riforme abilitanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza che l’Italia si è impegnata a realizzare (Riforma n. 1.11 - Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie).

Tale riforma, a seguito delle ultime modifiche apportate al PNRR ed approvate dal Consiglio Ecofin in data 8/12/2023, fissa per le PP.AA. il raggiungimento di specifici obiettivi quantitativi (target) in termini di tempo medio di pagamento (60 giorni per gli Enti del SSN e trenta giorni per i restanti comparti) e di tempo medio di ritardo (pari a zero) entro il primo trimestre 2025, con conferma al primo trimestre 2026.


Il questionario richiama, pertanto, l’attenzione dell’Organo di revisione sulla necessità di

verificare:

- la corretta quantificazione del Fondo garanzia debiti commerciali che concorre alla determinazione della parte disponibile del risultato di amministrazione e che, ai sensi dall’art. 1, cc. 862 e 863 della l. n. 145/2018, va conservato fino al venir meno delle cause che ne hanno imposto la previsione (tempi di pagamento e stock di debito scaduto);

- il rispetto degli obblighi normativi in tema di tempestività dei pagamenti;

- la corretta alimentazione, da parte degli enti locali, della piattaforma elettronica per i crediti commerciali (PCC), quale base informativa qualificata per misurare il rispetto dei termini di pagamento e monitorare il debito commerciale pregresso;

- l’attuazione delle misure organizzative volte a intensificare il controllo sul rispetto dei tempi di pagamento, tra cui l’obbligo di assegnare ai dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali, nonché a quelli apicali delle rispettive strutture, specifici obiettivi annuali relativi al rispetto dei tempi di pagamento, integrando i rispettivi contratti individuali (art. 4-bis del decreto-legge 24 febbraio 2023 n. 13).


L'attenzione sulle MISURE ORGANIZZATIVE, volte migliorare i tempi di pagamento, è la nuova frontiera, come dimostra anche l'art. 40 del DL 19/2024 convertito in Legge 56/2024.