Nessun dipendente e fatturato sotto soglia: necessarie idonee motivazioni e misure di razionalizzazione
La Corte dei conti Lombardia, analizzando i piani di revisione periodica delle partecipazioni di un Amministrazione, ha rilevato la reiterata assenza di idonee misure di razionalizzazione nei confronti di una società partecipata che presenta da più annualità elementi in contrasto con i dettami dell’art. 20 del D.lgs. 175/2016.
In una precedente pronuncia nei confronti del medesimo Ente la Sezione aveva infatti sottolineato, per tale società, problematiche relative all’assenza di dipendenti ed al fatturato medio triennale insufficiente, sollecitando l’Ente all’”adozione delle opportune misure di razionalizzazione” da rendicontare nel successivo Piano. I giudici hanno tuttavia rilevato che, “dall’esame dell’ultimo provvedimento annuale di razionalizzazione periodica delle partecipazioni, … non si colgono differenze rispetto ai provvedimenti degli anni precedenti, di cui sono quasi integralmente riprodotti i contenuti con il medesimo tenore letterale, né vi è alcun cenno alla pronuncia della Sezione. Dalla lettura della deliberazione consiliare e dai relativi allegati, dunque, non è dato intendere quali riflessioni hanno spinto l’amministrazione comunale a confermare il «mantenimento senza interventi» della partecipazione al capitale di una società mista non rispettosa dei due parametri evidenziati dalla Sezione”.
In riscontro alle censure, l’Amministrazione ha comunicato alcuni “possibili scenari e sviluppi per garantire il rispetto dei due parametri di legge”; prendendo atto degli aggiornamenti ricevuti, i giudici hanno deliberato che sarà onere della stessa Amministrazione comunale “adottare idonee misure di razionalizzazione" e "motivare adeguatamente, in occasione della prossima ricognizione e razionalizzazione delle partecipazioni, i provvedimenti di razionalizzazione diversi dall’alienazione e dallo scioglimento della società, chiarendo le misure adottate per conformarsi ai precetti dell’articolo 20 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175”. (Corte dei conti Lombardia, deliberazione n. 182/2024/VSG)