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Nelle more dell'approvazione assembleare, si utilizza il progetto di bilancio del CDA

La Corte Conti Sicilia, con delibera 90/2023 in materia di consegnatario azioni – di cui abbiamo già dato notizia in altro approfondimento – ha evidenziato che in attesa che l’assemblea dei soci deliberi il bilancio di esercizio è possibile utilizzare il progetto di bilancio che il CDA ha redatto in vista dell’approvazione assembleare.

In particolare, in magistrati hanno rilevato: “Circa il valore da indicare nel suddetto modello 22, questo Collegio richiama il principio contabile n. 6.1.3 di cui all’All. n. 4/3 del d. lgs. 118 del 2011, secondo cui nel bilancio dell’ente le partecipazioni in società controllate e partecipate sono valutate in base al metodo del patrimonio netto di cui all’art. 2426, IV c., del codice civile.

Si ricordano, anche, i principi in materia di bilancio consolidato, i quali prevedono, in ordine alla data di riferimento del bilancio della partecipata, il principio che “Il metodo del patrimonio netto si applica utilizzando il bilancio approvato della partecipata, riferito alla stessa data del bilancio della partecipante. E’, tuttavia, accettabile assumere un progetto di bilancio formalmente redatto dall’organo amministrativo della partecipata, qualora non sia ancora intervenuta l’approvazione da parte dell’assemblea”.

La giurisprudenza contabile in materia ha, sul punto, precisato che la disciplina che regolamenta la metodologia di valutazione delle partecipazioni al patrimonio netto, ha la finalità di consentire di prendere in considerazione nel bilancio del soggetto partecipante, le quote di utili o di perdite e tutte le altre variazioni del patrimonio netto della società partecipata. Con l’effetto che il valore originario della partecipazione viene sistematicamente rettificato per evidenziare i risultati della gestione della partecipata: l’applicazione di tale metodo, coerente con il d. lgs. n. 118 del 2011, consente di evidenziare la situazione finanziaria reale e trasparente delle partecipazioni e della loro incidenza sul bilancio dell’Ente (Sez. giursdiz. Piemonte, ord. n. 21 e 22 /2022).