Monitoraggio linee guida sul bilancio 2021/2023
Nelle linee guida sul bilancio 2021 /2023, la Corte dei Conti Sezione Autonomie, con delibera n. 2/2021 si è raccomandata, tra gli altri, sui seguenti punti:
a) formulare la previsione delle entrate correnti tenendo conto delle rinnovate esenzioni, di imposte e di altri obblighi tributari, determinate dalla emergenza sanitaria e, allo stesso tempo, degli effetti della ripresa dell’attività degli uffici tributari. Vanno considerate, comunque, le misure di favore per il contribuente nell’assolvimento delle obbligazioni tributarie, quali le rateazioni ed altre agevolazioni;
b) assolvere correttamente gli obblighi di certificazione della perdita di gettito, al cui adempimento sono correlati effetti sostanziali e al cui inadempimento conseguono misure sanzionatorie;
c) costruire gli equilibri di bilancio considerando l’ordinaria composizione delle entrate correnti, al netto degli effetti dei ristori che, pur incidendo sul risultato di competenza, hanno natura di entrata straordinaria. Nel determinare lo stanziamento in bilancio del FCDE, oltre che le specifiche variazioni sulla composizione delle entrate, vanno prese in particolare considerazione le variazioni intervenute nella capacità di realizzazione dovute alle misure emergenziali sulla sospensione dei termini di accertamento e riscossione;
d) porre attenzione, ai fini degli equilibri di cassa, alla corretta stima delle previsioni di incasso, valutando con prudenza, i gettiti di competenza attesi, curando altresì l’adempimento degli obblighi di monitoraggio della cassa vincolata, sia per la parte corrente che per il conto capitale;
e) sostenere l’azione di efficientamento dei pagamenti, rivolgendo uno specifico indirizzo delle linee di politica gestionale alla eliminazione del debito pregresso, anche avvalendosi delle misure di incremento della liquidità. Estendere l’azione ai debiti fuori bilancio, procedendo tempestivamente al riconoscimento. Stanziare in bilancio, nel lato spesa, apposito accantonamento a Fondo garanzia debiti commerciali (FGDC), laddove ne sussistano i presupposti, tenendo conto degli indicatori della Piattaforma di certificazione dei crediti (PCC);
f) programmare la spesa di investimento in coerenza con i cronoprogrammi, anche tenendo conto delle misure di semplificazione nella selezione delle offerte e nella scelta del contraente. Impiegare correttamente il FPV che, pur liberato dai limiti del vincolo di utilizzo, deve sempre costituire uno strumento di misurazione della diacronia tra acquisizione di risorse e relativo impiego. Lo sviluppo degli investimenti deve essere sostenuto da un’adeguata organizzazione e può anche avvalersi dell’utilizzo di moduli partenariali;
g) tenere conto degli effetti dell’emergenza sanitaria sulle società a controllo pubblico, attraverso le quali avviene l’esternalizzazione dei servizi. È necessario monitorare le situazioni di criticità, che si riflettono sul capitale e sui bilanci di esercizio e valutare i possibili interventi nel contesto dei criteri fondamentali tracciati dal combinato disposto dell’art. 6, co. 2 e dell’art. 14 del TUSP. Rilevano al riguardo le norme di flessibilità introdotte dalla legge di bilancio (co. 266) ed il regime temporaneo degli aiuti di Stato di cui al co. 627 e all’art. 54 del d.l. n. 34/2020, così come modificato dall’art. 28, co. 1, lettera a) del d.l. n. 41/2021.
E’ quindi necessario in corso di anno 2021 provvedere al monitoraggio di questi punti.