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Misura 2 del Piano Sviluppo Rurale: contributi esclusi da IVA

Con la risposta alla consulenza giuridica n. 13/2021, l'Agenzia delle entrate da indicazioni sulla corretta applicazione dell'Iva alla "Misura 2" dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) regionali, collegata al servizio erogato agli agricoltori da parte degli Organismi di Consulenza.

L'articolo 15 del Regolamento(UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), ha previsto che le Autorità designate o gli Organismi selezionati per prestare l'attività di divulgazione delle buone pratiche alle imprese agricole godano di un sostegno finanziario assegnato dagli Stati Membri - in Italia dalle Regioni e Province autonome - previo espletamento di una procedura concorsuale pubblica.

L'Agenzia delle entrate evidenzia che l'autorità di gestione non instaura alcun rapporto sinallagmatico con il beneficiario della sovvenzione, di conseguenza, l'erogazione da parte delle Regioni (o delle Province autonome) dei sostegni economici disciplinati dal citato articolo 15 del Regolamento, concessa a mezzo di avviso pubblico senza la stipula di un contratto tra Regione (o Provincia autonoma) e beneficiario del sostegno, è esclusa dal campo di applicazione dell'Iva, per carenza del presupposto oggettivo dell'Iva, trattandosi di mere movimentazioni di denaro e non ravvisandosi nel caso di specie alcuna correlazione tra l'attività finanziata e le elargizioni di denaro, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2, comma 3, lettera a) e 3 del d.P.R. n. 633 del 1972.

Si tratta di una applicazione dei principi già indicati nella circolare 21 novembre 2013, n. 34/E in base alla quale, se il soggetto che riceve il denaro non è il beneficiario effettivo ma costituisce un mero tramite per il trasferimento delle somme a detto beneficiario attuatore, le somme da trasferire non si possono configurare quale corrispettivo di servizio per il soggetto-tramite. circolare 21 novembre 2013, n. 34/E.