Mancata attuazione vincoli di cassa, possibili irregolarità
L’apposizione dei vincoli di cassa è un adempimento importante, come evidenzia la Corte Conti in moltissime pronunce e pareri, tra cui Sezione Autonomie 31/2015. Tuttavia molti enti locali ignorano o sottovalutano questo aspetto e inconsapevolmente commettono una evidente irregolarità contabile, pagando con cassa vincolata somme libere per importi superiori a quanto è consentito dalla legge.
L’art. 195 del Tuel pone infatti un evidente limite all’utilizzo della cassa vincolata. Gli enti locali possono disporre l'utilizzo, in termini di cassa, delle entrate vincolate di cui all'articolo 180, comma 3, lettera d) per il finanziamento di spese correnti per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile ai sensi dell'articolo 222 Tuel. I movimenti di utilizzo e di reintegro delle somme vincolate sono oggetto di registrazione contabile.
Ma non solo, l'utilizzo di entrate vincolate presuppone l'adozione della deliberazione della giunta relativa all'anticipazione di tesoreria ed è attivato dall'ente con l'emissione di appositi ordinativi di incasso e pagamento di regolazione contabile. La ricostituzione dei vincoli è perfezionata con l'emissione di appositi ordinativi di incasso e pagamento di regolazione contabile
Per chi è in difficoltà di cassa, inoltre, è bene ricordare che il ricorso all'utilizzo delle entrate vincolate vincola una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria.
L’ente locale deve apporre vincoli di cassa sui capitoli e fleggare le reversali e i mandati corrispondenti.