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L’iscrizione all’albo concessionari è requisito essenziale per le attività di riscossione IMU

ANAC, nell’esprimersi in materia di riscossione IMU, con il Parere di precontenzioso n. 149 del 30/03/2022 ha sottolineato come “l’iscrizione all’Albo dei gestori per l'accertamento e la riscossione delle entrate degli enti locali, anche se provvisoria, è un requisito indispensabile per l’affidamento dei servizi di accertamento e recupero tributario, ed è obbligatoria per i soggetti che svolgono esclusivamente le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all'accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società partecipate.”.

La questione, definita con delibera n. 149 del 30 marzo scorso, affronta un caso di aggiudicazione di un appalto del servizio di accertamento e recupero dell’IMU di un Ente locale, da parte di un’impresa non iscritta all’albo dei concessionari; l’Autorità, analizzando la fattispecie in esame, ha censurato l’operato della stazione appaltante che, nel predisporre gli atti di gara, ha omesso di prevedere tra i requisiti l’iscrizione all’albo dei concessionari che, come sopra indicato, “costituisce ormai un requisito indispensabile per l’affidamento dei servizi in questione e per il successivo svolgimento della relativa attività”, ai sensi di quanto disposto dalla legge di bilancio 2020, la quale “ha previsto l’iscrizione di dette società in un’apposita sezione dell’albo”.