L’incertezza dei rapporti con le partecipate mina i principi di sana gestione
Con deliberazione n. 204/2023/PRSE, la Corte dei Conti Abruzzo è intervenuta in materia di verifica dei rapporti di debito e credito reciproci ex art. 11, co. 6 lett. j), del D.lgs. 118/2011 tra un’Amministrazione ed i propri organismi partecipati, attestando l’assenza della doppia asseverazione e la mancata conciliazione di alcuni rapporti.
I magistrati contabili hanno in particolare ribadito l’importanza della corretta predisposizione dei prospetti di doppia asseverazione, ricordando che l’eventuale incertezza dei rapporti reciproci “si pone in contrasto con i principi di sana gestione sotto il profilo del rischio per gli equilibri di bilancio”; infatti, “la discrasia contabile, con l’andar del tempo, rischia … di determinare la formazione di debiti fuori bilancio e di potenziali rischi sugli equilibri finanziari dell’ente locale”.
Sarà dunque onere dell’Ente “adottare, senza indugio, i provvedimenti necessari ai fini della riconciliazione delle partite debitorie e creditorie nei confronti degli organismi partecipati, e, nel frattempo, a disporre gli opportuni accantonamenti prudenziali”.