Licenziamento con intenti ritorsivi
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 26395/2022 ha rilevato che per poter accogliere la domanda di accertamento di nullità del licenziamento in quanto fondato su motivo illecito – nel caso in esame intento ritorsivo – occorre dimostrare che la condotta illecita sia stata determinante nel licenziamento.
In particolare, l’intento ritorsivo deve essere determinante nel licenziamento, come volontà prevalente rispetto alla configurazione di una giusta causa o di un giustificato motivo di recesso.