Legge di Bilancio 2024 e imposta di soggiorno
Con la Legge del 30 dicembre 2023 n. 213 (Legge di Bilancio 2024) è stata prevista una novità per quanto concerne l’imposta di soggiorno.
All’art 1 comma 492 della Legge 213/2023 si stabilisce che dall’anno 2025, in vista anche dell’anno giubilare del 2025, i comuni capoluogo di provincia, le unioni dei comuni e nonché i comuni di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 potranno prevedere un aumento fino a 2 euro per notte di soggiorno per tutti coloro che usufruiranno delle strutture ricettive sul proprio territorio.
Vediamo di cosa si tratta.
Attualmente gli Enti interessati, previa deliberazione del consiglio, hanno fissato un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio (secondo criteri di gradualità) sino a 5 euro, fatta eccezione per Roma e Venezia in cui, avendo un’elevata presenza di turisti, hanno fissato la propria tassa di soggiorno maggiorata sino a 10 euro.
Con la Legge di Bilancio 2024, dal 2025, gli Enti potranno aumentare i valori in vigore e dunque arrivare ad un valore massimo rispettivamente di 7 euro e 12 euro (quest’ultimi nei casi in cui la tassa di soggiorno è già maggiorata).
Si segnala che sempre in materia di imposta di soggiorno, la suddetta Legge all’art. 1 comma 493 ha previsto una modifica a quanto già stabilito all'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, sostituendo le parole: « , nonché dei relativi servizi pubblici locali » con: « e dei relativi servizi pubblici locali, nonché i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ».
Di conseguenza, a partire dal 1/01/2024 il gettito derivante dell’imposta di soggiorno, potrà finanziare anche i costi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.