Legge bilancio 2025, risorse per indigenti e carta dedicata a te
I commi 102-104 prevedono diverse misure per il sostegno dei soggetti in condizioni di disagio economico e di indigenza, al fine di proseguire l’attuazione delle politiche di contrasto alla privazione economico-sociale.
Per tale finalità, si prevede in particolare:
-a decorrere dall’anno 2025, un incremento di 50 milioni di euro annui della dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, di cui all’articolo 58 del D.L. n. 83 del 2012 (L. n. 134 del 2012), istituito presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), finalizzato all’erogazione ed il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, mediante organizzazioni caritatevoli, conformemente al programma annuale di distribuzione ed alle modalità previste dalla citata normativa vigente di cui alla D.L. 83/2012 (comma 102);
In proposito si ricorda che il predetto Fondo nazionale indigenti è stato istituito con l’articolo 58, del D.L. n. 83 del 2012 (L. n. 134/2012) presso l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA, con risorse allocate nello stato di previsione del MASAF (cap. 1526). Dal decreto di ripartizione in capitoli del bilancio dello Stato 2024-2026, in tale capitolo risultano iscritte risorse per complessivi 54,9 milioni di euro nel 2024. Qui l’approfondimento sulle risorse del Fondo. Anche per tale Fondo, i commi 2-6, art. 1, della legge di Bilancio 2024 (L. n. 213/2013) hanno previsto un incremento di 50 milioni di euro per l’anno 2024.
-per il 2025, l’incremento di 500 milioni di euro della dotazione del Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità istituito dal comma 450, art. 1, della Legge n. 197 del 2022 (legge di Bilancio 2023) nello stato di previsione del MASAF, destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti che presentano un ISEE non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante apposito sistema abilitante tramite uno strumento di pagamento denominato Carta “Dedicata a Te”. Quanto all’attuazione, si prevede che, con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministro dell’economia e delle finanze, si provveda alla ripartizione delle risorse, nonché all’individuazione dei termini e delle modalità di erogazione (comma 103).
In proposito va ricordato che il citato comma 450 della LB 2023 ha dotato detto Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità di un ammontare di 500 milioni di euro per il 2023, demandando la definizione del sistema abilitante ad un decreto MASAF – MEF, per stabilire i seguenti requisiti;
a)i criteri e le modalità di individuazione dei titolari del beneficio, tenendo conto dell'età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti, nonché di eventuali ulteriori elementi atti a escludere soggetti non in stato di effettivo bisogno;
b)l'ammontare del beneficio unitario;
c)le modalità e i limiti di utilizzo del fondo e di fruizione del beneficio, da erogare sulla base di procedure di competenza dei Comuni di residenza;
d)le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità.
Al riguardo, il decreto MASAF 18 aprile 2023 ha definito i criteri per l’individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dal sopra richiamato complesso di norme della legge di Bilancio per il 2023 per la cd. “Social card” istituita dal MASAF per l’acquisto di beni di prima necessità. In base al citato decreto, il numero complessivo di carte assegnabili era pari a 1.300.000 unità, con un contributo entro il limite pro-capite di circa 76 euro
Successivamente, l’articolo 2, commi 1-3 del DL 131/2023 (cd. Energia) ha disposto il riconoscimento di un ulteriore contributo di complessivi 100 milioni ai beneficiari della cd. Social Card, come misura di sostegno al potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante, portando la dotazione iniziale del Fondo da 500 a 600 milioni di euro.
-viene infine rifinanziata, per un ammontare di 2,3 milioni di euro per il 2025 a valere sulle risorse del medesimo Fondo per l’acquisto dei beni di prima necessità, l’autorizzazione di spesa per l’erogazione del corrispondente contributo di cui comma 451-bis, art. 1, della legge di Bilancio 2023 (L. n. 197 del 2022) (comma 104).