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Le previsioni di entrata c/capitale devono essere fondate

La Corte Conti Veneto, con delibera n. 70/2025, ha espresso pronuncia, ai sensi dell'art. 1 comma 166 e ss. della Legge 23 dicembre 2005 n. 266, per:

1) il ridotto grado di attendibilità delle previsioni di entrata; raccomanda di porre attenzione nella formulazione delle previsioni di bilancio (con particolare riferimento alle entrate in conto capitale), che devono essere sostenute da accurata analisi di tipo storico e programmatico o, in mancanza, da altri idonei ed obiettivi parametri di riferimento, nonché da fondate aspettative di acquisizione e di utilizzo delle risorse;

2)un ulteriore accumulo della massa dei residui attivi, con crescenti difficoltà di smaltimento in tutti i titoli del bilancio, ad eccezione del primo, e rinnova la raccomandazione ad adottare ogni misura utile a rendere più efficiente l'attività di accertamento e riscossione delle entrate; richiama, altresì, la responsabilità delle entrate ad effettuare con la massima attenzione e diligenza il riaccertamento ordinario dei residui, proseguendo nel monitoraggio costante dell'adeguata quantificazione del fondo crediti dubbia esigibilità;

3)rileva la mancata riconciliazione di partite creditorie e debitorie con gli organismi partecipati e raccomanda il tempestivo adempimento delle asseverazioni da parte dei rispettivi organi di revisione.