Le novità sul “rating” delle imprese gestito da ANAC
Come noto, presso l’ANAC è istituito, all’interno del fascicolo virtuale degli operatori, un sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni fondato su requisiti “reputazionali” delle imprese sottoposte al monitoraggio dell’Autorità stessa, i quali vengono valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché, mediante accertamenti definitivi, che esprimono l’affidabilità dell’impresa in fase.
La reputazione delle suddette imprese è stata al centro di un recente convegno dell’Autorità stessa durante il quale sono state indicate le novità che riguardano tale c.d. “rating”.
In particolare ANAC definisce “gli elementi del monitoraggio, le modalità di raccolta dei dati e il meccanismo di applicazione del sistema per incentivare gli operatori al rispetto dei principi del risultato, di buona fede e affidamento, bilanciando questi elementi con il mantenimento dell’apertura del mercato, specie con riferimento alla partecipazione di nuovi operatori”.
Elementi che caratterizzano il rating, come accennato, sono: “il sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni; i requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili; gli accertamenti definitivi, che esprimono: l’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva; il rispetto della legalità; il rispetto degli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale”.
L’Autorità definisce gli elementi del monitoraggio, le modalità di raccolta dei dati, il meccanismo di applicazione del sistema per incentivare gli operatori al rispetto dei principi del risultato.
Per una più approfondita disamina delle novità previste per il rating è possibile consultare le slides curate dal dott. Alberto Cucchiarelli e pubblicate sul sito ANAC.