Le case di riposo applicano il codice degli appalti
ANAC ha chiarito in un ATTO del Presidente che le Aziende pubbliche di servizi alla persona sono qualificabili come organismi di diritto pubblico, e come tali devono applicare il codice appalti per l’acquisizione di beni e servizi e rispettare le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari e le norme anticorruzione e trasparenza.
Ferma restando la necessità di operare una valutazione caso per caso sulla base del singolo statuto e della singola disciplina regionale in materia, l’Autorità stabilisce che gli ex Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza) trasformati in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (Asp), dotate di personalità giuridica di diritto pubblico, operanti senza scopo di lucro e secondo criteri imprenditoriali, dotate di autonomia statutaria, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, deputate allo svolgimento di funzioni pubblicistiche, tenuto conto delle prerogative regionali contemplate nella disciplina di riferimento e qualificate dalla giurisprudenza quali enti pubblici economici sembrano qualificabili come organismo di diritto pubblico.
Anac ricorda i tre requisiti che connotano la figura dell’organismo di diritto pubblico: istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale; dotato di personalità giuridica; la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico oppure la cui gestione sia soggetta al controllo di questi ultimi oppure il cui organo d'amministrazione, di direzione o di vigilanza sia costituito da membri dei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico.
Gli stessi enti, qualificabili come amministrazioni aggiudicatrici, sono tenuti al rispetto delle previsioni in tema di tracciabilità: tale normativa infatti ha finalità antimafia e tutti i soggetti sottoposti all’applicazione del Codice appalti sono tenuti al rispetto della normativa antimafia. Quanto alla disciplina in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione, l’Anac ricorda che le “Nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”, approvate con determinazione n. 1134 dell’8 novembre 2017, hanno ricondotto nel campo di applicazione della legge Severino anche le case di riposo.